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Nicola Luciano Cipriani

posta tracciata

POSTE ITALIANE CI RIPROVA

Nicola Luciano Cipriani perito filatelico

Il nuovo tariffario, che entrerà in vigore con il primo di ottobre p.v., segnerà una importante trasformazione sia nelle tariffe, sia negli scaglioni di peso, sia nella riesumazione del vecchio concetto di posta veloce con una nuova veste. In pratica ritornano i due canali tradizionali di consegna della posta “ordinaria” e “veloce”. Gli sforzi che Poste Italiane ha profuso in passato per mantenere un servizio di consegna veloce, anche con notevoli dispendi di energia, ha funzionato per un po’ di tempo, ma poi è sempre scivolato gradatamente verso un servizio declassificato. Scaricare tutto sull’ “italianità” può essere un po’ troppo semplicistico, anche perché possono ripetersi certe situazioni, ma fino ad un certo punto. Certamente un po’ di responsabilità sarà anche di chi dirige. Ma non voglio andare oltre certe critiche perché è troppo facile parlare con il senno del poi. Cerchiamo invece di guardare avanti ed augurarci a noi ed a Poste Italiane che veramente il nuovo servizio che ci verrà offerto sarà realmente efficiente.
La prima piccola rivoluzione è la diminuzione del numero degli scaglioni di peso: il primo sarà più ampio, fino a 50 grammi ed i successivi, fino a 350 grammi saranno in numero inferiore rispetto ai cinque attuali. Questi scaglioni subiranno notevoli aumenti, rimarranno invece ferme le tariffe degli scaglioni superiori.
La grande novità è la reintroduzione del servizio veloce (ex prioritario). Questo servizio al costo di 2,80 euro per l’interno fino a 100 grammi sarà regolato da una consegna entro 3 giorni dalla impostazione. La posta ordinaria (resuscitata ma che è l’attuale servizio prioritario) verrà consegnata in cinque-sei giorni lavorativi. Naturalmente queste sono indicazioni di massima perché per tutti coloro che vivono al di fuori dei centri abitati questi tempi non potranno essere certamente rispettati per il semplice fatto che il postino che viaggia in panda, già oggi non può permettersi più di un viaggio a settimana per ciascun gruppo di località da servire. Per la consegna della posta sono sempre stati fatti i conti con gli agglomerati urbani e poco con le campagne che invece in Italia sono molto abitate. Ma torniamo al nuovo servizio veloce di consegna della corrispondenza.
L’altra grande novità è che questo servizio è accessoriato con un tagliandino del tipo delle ricevute per registrate (figura 1), ma ad un solo foglio di forma circa quadrata che resta a chi spedisce.

poste italiane ci riprova

Figura 1 – Il tagliando di registrazione degli invii del nuovo servizio di spedizione veloce per l’interno.

Nella parte alta del tagliando c’è una etichetta adesiva in cui compare la scritta POSTA 1 in campo blu (ricorda la vecchia etichetta prioritaria, anche se di foggia differente) e subito sotto un codice bidimensionale datamatrix di forma rettangolare abbastanza piccolo e ancora sotto quello alfanumerico. Lo stesso codice è ripetuto, nella parte sinistra del tagliando, stampato sul foglio. L’etichetta adesiva viene applicata sulla busta e, oltre a distinguere il nuovo servizio, consente di controllare l’invio e la consegna della missiva tramite una app gratuita che Poste Italiane mette a disposizione degli utenti. Tramite questa applicazione si può seguire la spedizione attraverso la lettura del codice stampato sulla ricevuta, anche per mezzo di un cellulare. Un tagliando molto simile, che differisce per la scritta in inglese priority, sarà utilizzato per la posta verso l’estero. Presso i tabaccai invece sarà distribuito un libro di ricevute che ricordano i vecchi raccoglitori di ricevute per le registrate che venivano separati con l’ausilio di un righello (ve lo ricordate? Roba di tanti anni fa). Ciascun foglio ha quattordici tagliandi (figura 2) su cui compare la solita etichetta bianco-blu con la scritta POSTA 1 e il codice di riconoscimento. Anche questo raccoglitore ha la versione per l’estero con la scritta priority. Non si è capito bene quando questi raccoglitori saranno distribuiti ai tabaccai perché, a quanto sembra, in una prima fase, resteranno presso gli uffici postali. Appena avremo notizie più certe le dirameremo.

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Figura 2 – pagina di fascicolo con 14 ricevute per l’interno del nuovo servizio di spedizione veloce.

In pratica queste novità danno l’impressione che il nuovo servizio veloce verrà strutturato come un servizio registrato, ma senza attribuirgli alcun valore legale. Quest’ultimo aspetto è forse quello più significativo di tutta questa riforma, se la vogliamo chiamare con un nome importante.

Per il servizio estero, invece, i tre francobolli riportano la zona postale (zona 1, 2 e 3) che alla maggior parte dei cittadini sono sconosciute, sono ben note invece a noi collezionisti. I tre valori saranno validi per il primo porto fino a 50 grammi e sarà definita posta priority internazionale che costerà:

  • zona 1 (Europa e bacino del mediterraneo) 3,50,
  • zona 2 (Americhe, Asia e Africa escluso il bacino del Mediterraneo) 4,50,
  • zona 3 (Oceania) 5,50.

La cosa invece che ci è apparsa un po’ strana è che l’emissione leonardesca (figura 3) si prefigura come una vera e propria serie ordinaria cui però Poste Italiane non ha dato la classica enfasi. Ma al di là di questo aspetto, dobbiamo forse pensare che la serie Poste Italiane non sarà più stampata anche se l’ultima emissione da 0,15 e 1,00 potrebbe far pensare il contrario? Oppure che, come spesso è successo in passato, le due ordinarie si sostituiranno gradatamente? Riteniamo che sia più probabile questa seconda possibilità, visto che la Leonardesca ha fatto capolino con i soli valori del primo porto. Bisogna però riconoscere che questi due recenti valori di Posta Italiana saranno molto utili per smaltire le scorte dei tanti francobolli che riempiono tante sedi postali. Bisogna anche dire che sia la nuova Leonardesca che gli altri francobolli potranno avere uso parallelo e contemporaneo e non assisteremo alle sceneggiate vissute con il varo del prioritario.

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Figura 3 – Ricostruzione di fantasia di un invio con la nuova posta veloce affrancata con il nuovo francobollo classe A per l’interno e l’uso della speciale etichetta di posta 1 con il codice leggibile da uno smart phone in cui è stata inserita la app di Poste Italiane

Se sommiamo la nuova ordinaria, il nuovo tariffario ed il nuovo servizio veloce, dobbiamo riconoscere che stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione del servizio di consegna della corrispondenza. Vorrei vivamente sperare che questa sia la volta buona per offrire agli utenti un vero servizio postale, anche se sarà molto caro in relazione alla situazione economica in cui ci troviamo tutti noi. Anche se non ci sarà un coro di accoglienza positiva, soprattutto per i forti rincari, ci auguriamo almeno che avremo un vero e serio servizio postale. Dott. Caio ci possiamo sperare?
Ultimissime!! Sembrerebbe che siano state previste tariffe differenziate per le aziende e invii multipli sul tipo della Posta Prioritaria Pro, Posta Light ecc.

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